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Sintesi dei lavori della prima sessione della II Assemblea 2021


Udine, 20 marzo 2021

Comunicato stampa:
Dalla prima sessione online della II Assemblea Generale di Autonomie e Ambiente (AeA)
L’unica Europa possibile è l’Europa delle regioni, dei territori, dei popoli

Si è svolta online ieri venerdì 19 marzo 2021 dalle 20.30 alle 22 la I sessione della II Assemblea Generale di Autonomie e Ambiente (AeA), l’alleanza politica tra forze territoriali attive nella Repubblica Italiana, strettamente connessa con l’Alleanza Libera Europea (ALE – European Free Alliance, EFA),

La II Assemblea Generale ha come tema “Ritorno alla Costituzione e agli Statuti - Fermare insieme il centralismo autoritario - Salvare la Repubblica delle Autonomie - Costruire un futuro di autogoverno per tutti dappertutto nella Repubblica Italiana e nell'Europa delle regioni, dei territori, dei popoli.”. La prima sessione è stata dedicata, principalmente, ai temi europei e della solidarietà internazionale con tutti i popoli oppressi e contro tutti i centralismi statali.

Ha introdotto e moderato i lavori Roberto Visentin, noto autonomista friulano, in rappresentanza del Patto per l’Autonomia Friuli-Venezia Giulia, la forza territoriale che esercita, con mandato triennale (2020-2023) la presidenza della rete, La segreteria dell’assemblea è stata affidata a Mauro Vaiani (esponente di Comitato Libertà Toscana).

Roberto Visentin ha ricordato e ringraziato i quattro contributi cruciali che sono arrivati nei giorni precedenti e che richiederanno di essere approfonditi: 1) dal ricercatore Luca Pardi, sull’emergenza ambientale; 2) dal prof. Massimo Costa, su un progetto economico che includa monete fiscali complementari anche locali; 3) dal consigliere Massimo Moretuzzo (capogruppo del Patto nel consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia) sui beni comuni; 4) dal senatore Albert Lanìece (Union Valdôtaine).

L’assemblea ha ascoltato la registrazione dell’intervento in Senato di Albert Lanièce, della Union Valdôtaine (nella foto), il 9 marzo 2021, in solidarietà agli eurodeputati catalani privati dell’immunità. Hanno portato i saluti dell’Alleanza Libera Europea Jill Evans, dal Galles, e Anne Tomasi, dalla Corsica, ricordando che ALE (EFA) è l’unica famiglia politica europea che dà voce a tutte le culture, le diversità, i territori, i popoli d’Europa.

Sono intervenuti gli oratori designati dai 10 movimenti attualmente connessi nella sorellanza AeA:

1) Roberto Visentin (per il Patto Autonomia F-VG) – Resistenza all’uso strumentale e subdolo della crisi pandemica per riproporre il centralismo in Italia

2) Alfonso Nobile (Siciliani Liberi) – Contro la narrazione della c.d. incapacità dei territori. Come ha detto il prof. Massimo Costa, i governi locali a volte non funzionano perché sono retti da politicanti italiani

3) Federico Simeoni (Patrie Furlane)Solidarietà tra i popoli e le comunità

4) Luca Azzano Cantarutti (Patto Autonomia Veneto) – Il Veneto come esempio emblematico di aspirazione all’autogoverno tenuta compressa dai suoi stessi leader locali (presidente Zaia) per la loro subalternità alle esigenze dei partiti centralisti

5) Samuele Albonetti (Movimento per l’Autonomia della Romagna) – Per una autentica sussidiarietà, con governi locali forti e rispetto della volontà popolare – Ricorda il caso emblematico del tradimento del referendum di Montecopiolo e Sassofeltrio che da 14 anni aspettano di passare dalle Marche alla Romagna

6) Igor Gabrovec (Slovenska Skupnost – Ssk) – La solidarietà tra comunità che si autogovernano liberamente è la chiave su cui ricostruire dopo la pandemia – L’Europa sarà resa più forte dai nostri programmi autonomisti e ambientalisti.

7) Marco Di Bari (Comitato Libertà Toscana) – Resistere ai continui attacchi alle autonomie locali, che sono unico presidio per la sanità e l’ambiente - Serve una Europa più coraggiosa nella solidarietà a popoli dimenticati come gli Uighuri, il Rojava, i Saharawi, il Tigrè

8) Chantal Certan (presidente emerito di Autonomie e Ambiente, a nome del movimento ALPE oggi confluito in Alliance Valdôtaine) – Noi siamo i custodi di una eredità – heritage – che è cultura, preziosa per il futuro – I nostri movimenti politici devono far valere, con la loro conoscenza del territorio, progetti per le generazioni future

9) Alfredo Gatta (Pro Lombardia Indipendenza) – Noi che crediamo nell’autogoverno dei nostri territori non siamo euroscettici, siamo “euroesigenti” - Vogliamo una Europa dove le comunità e i popoli possono tutti esprimere il loro potenziale.

10) Massimo Iaretti (Liberi Elettori Piemonte) – Noi promuoviamo le lingue, le culture locali, il piemontese, l’occitano, il franco-provenzale, i Walser – Siamo ancorati alla Carta di Chivasso – Per noi non ci sono confini, ma continuo interscambio e collaborazione, ben al di là degli attuali confini statali.

Infine è intervenuta Silvia Lidia Fancello, che è rappresentante EFA per la Sardegna. In Sardegna EFA sta promuovendo l’idea di un coordinamento tra le diverse componenti del movimento nazionale sardo.

La sessione si è chiusa poco prima delle 22. Appuntamento a oggi pomeriggio, alle 16, per la seconda sessione, dedicata al nostro impegno nella Repubblica Italiana, perché sia una vera Repubblica delle Autonomie.

Si ricorda che tutti i materiali preparatori e l’intera registrazione della sessione sono disponibili sui canali sociali della sorellanza, raggiungibili attraverso il sito ufficiale di Autonomie e Ambiente.

Per maggiori informazioni:

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https://www.autonomieeambiente.eu